3 aprile 2009

"Ahi Pisa, vituperio de le genti"



Con quale viaggio cominciare questo blog se non con quello dentro casa propria?

Compito arduo quello di descrivere con gli occhi della turista vie, palazzi e monumenti di un luogo che da turista non ho mai visitato, che sempre vissuto appunto come “casa”.
Ma i compiti difficili mi piacciono, quindi ci provo.

Chi pensa a Pisa pensa alla torre pendente, pensa a Piazza dei Miracoli e a Dante che mal la rammentava nella sua Commedia per quel fattaccio del conte Ugolino e figli.
Ma Pisa è solo questo?
Sicuramente no.

Pisa è una città di fiume, che lungo il fiume, l’Arno, si è sviluppata e grazie ad esso ha affermato la sua potenza come Repubblica Marinara nel XIII secolo. Pisa è una città indipendente, di quelle che hanno sempre lottato con le vicine per non essere sottomesse, di quelle che hanno nemici a tutte le porte. Fiorentini, livornesi e lucchesi sono tutt’oggi mal visti dai pisani.
Pisa è una città universitaria: famosa nel mondo per la Normale, creata da Napoleone nel 1810, e per i suoi laureati illustri ( da Giosuè Carducci a Carlo Azeglio Ciampi ).

Ma prima di tutto questo Pisa è una comunità: orgogliosa, fiera e partecipe. Ricca di tradizioni e di eventi culturali. Da non perdere sono i festeggiamenti del capodanno pisano il 25 Marzo e la festa della Luminara il 16 giugno, in cui tutte le luci della città si spengono per lasciare posto a fiaccole e lumini che scorrono nelle acque dell’Arno.

Ma chi viene a Pisa per un giorno deve andare dritto al cuore, e come dargli torto. Allora attraversa il ponte di mezzo, va dritto lungo borgo stretto, ormai costellato di vetrine lussuose, gira per piazza dei Cavalieri e, dopo la foto di rito davanti alla scalinata della Normale, arriva in Piazza dei Miracoli.
Qui può decidere se unirsi alle flotte di studenti che ad ogni ora affollano i prati davanti al Duomo o salire sulla Torre dalla cui cima Galileo dimostrò la legge di gravità.

Per concludere la visita della città però si deve aspettare almeno il tardo pomeriggio, quando i bar cominciano ad attrezzare i banconi per l’aperitivo, la gente si riversa per le strade o si siede sulle spallette del fiume, e comincia la movida pisana che si prolunga fino a notte nei numerosi pub e locali disseminati tra i vicoli del centro.


How to start this travel blog if not inside own home?

Is difficult describe with the tourist’s eyes a place I always lived just like "home." But I like difficult tasks, and so I try.

Pisa is famous for Leaning Tower and Piazza dei Miracoli. But Pisa is just this?
Surely not.

Pisa is a fluvial city, which along the river, the Arno, was developed as Maritime Republic in the XIII century. Pisa is a university city famous in the world for the Normal, created by Napoleon in 1810, and its illustrious graduates (from Giosuè Carducci to Carlo Azeglio Ciampi).

But before this Pisa is a community, proud and involved. Rich traditions and cultural events.
Don’t miss the festivities of pisa’s New Year on 25 March and the festival of Luminara on 16 June, in which all the city lights turned off and torches running in to the Arno.


Rachele Massei

2 commenti:

  1. J'adore Pisa. Maggio 2007 scale del Duomo, serata in allegria con ragazzi inglesi che suonano la chitarra, poi verso le due ci ha cacciato la guardia. Le panchine della stazione sono comodissime c ho passato due notti, megliodi Firenze/santa MariaNov. la alle 3.30 t cacciano. Per dormire in stazione consiglio anche Pontedera ed Empoli. Pisa città ideale x gli studenti almeno vista con gli okki dello studente-viaggiatore...bella idea x il blog..visitate il nst..la Toscana è terra di ciclisti..Suipedali.blogspot.com ciaoo

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  2. mi hai fatto venir voglia di andarci.. anche solo per sentirmi ronzare nelle orecchie il vostro fantastico accento!

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