29 aprile 2009

Narni.. tra i vicoli di un borgo d'altri tempi

Ho immaginato spesso di perdermi per le sue viuzze, fantasticando sui cavalieri e le dame che un tempo ne popolavano i mercatini.. quando poi ti ritrovi davvero a valicarne le porte, a stento tieni a bada lo stupore poiché l’immaginazione quasi viene surclassata dai reali contorni di quel quadro. Narni, è questo il suo nome. Siamo in Umbria, una delle regioni italiane, in cui l’orologio del tempo, in tanti angoli delle sue cittadine, si è fermato all’età di mezzo, periodo dalla storia intricata e affascinante. Le origini del borgo narnese, tuttavia, si fanno risalire al 600 a.C., quando prendeva il nome di Nequinum. Poco più tardi anche Roma ‘caput mundi’ lascerà tracce del suo passaggio nella cittadina e le darà l’appellativo Narnia, toponimo tratto dal fiume Nahar, oggi Nera, che scorre nella valle. Lo scrittore inglese Clive Staples Lewis lo lesse su una vecchia carta geografica e lo prese in prestito per nominare il ciclo fantasy Le cronache di Narnia. Gradualmente nel tempo, il nome della città divenne Narni.
Una leggenda narnese vuole che, in epoca medievale, nel territorio tra Narni e Perugia ci fosse un Grifone, contro il quale le due città si erano coalizzate per abbatterlo. Come trofeo Perugia si tenne la pelle del Grifone (bianca) e Narni le interiora (rosse). Per questo motivo, nello stemma della città di Perugia il Grifone è bianco, mentre in quello di Narni è rosso.
Un mix stratificato di romanità, medioevo e rinascimento che si traduce in una stratificazione sapientemente arroccata su una collina della provincia di Terni.

Cose da vedere
Per cominciare, la Cattedrale intitolata al primo vescovo del paese, San Giovenale, ci mostra fiera la sua fisionomia ‘romanica’ completata a metà del 1100, a ridosso della cinta muraria che circonda Narni. Ma se vogliamo assaporare un pezzo di storia viva, bisogna visitare la Chiesa di San Domenico che, dall’alto della sua torre campanaria, nasconde sotto di sé dei cunicoli sotterranei, protagonisti di fatti storici raccapriccianti. Infatti, è attraverso un varco nella muratura che si arriva ad una grande sala, dove avevano luogo, udite udite, gli interrogatori del Tribunale dell'Inquisizione, testimoniati dai segni lasciati dagli strumenti di tortura sulla muratura. Poi, raggiungiamo una piccola cella, i cui graffiti sulle pareti ci raccontano delle sofferenze patite dagli inquisiti, uno dei quali ha voluto lasciare un messaggio attraverso un codice grafico, non ancora completamente decifrato.
Passata la chiesa di Santa Maria Impensole, dove si conservano strutture romane con 2 cisterne, il percorso nella “Narni Sotterranea” termina all'interno del Lacus, la grande cisterna altomedioevale presente sotto la fontana di piazza Garibaldi, già piazza del Lago.

Una volta usciti alla luce del sole e tirato un bel respiro ristoratore, il borgo, terra natale del condottiero Erasmo il Gattamelata, è un piacevole susseguirsi di antichi palazzi, torri e porte. Palazzo dei Priori è situato proprio là dove i romani avevano il foro, Platea Major. Caratteristica è la presenza, ad una certa altezza, di anelli di ferro, ai quali venivano posti i condannati alla gogna. Di fronte, tre case - torri costituiscono il Palazzo comunale, al cui interno gli amanti dell’arte dovranno fare una sosta per ammirare, tra i tanti, l’Incoronazione della Vergine, firmata Ghirlandaio, ed una interessante mummia egizia.

Tra i Palazzi, le Chiese e le Torri scorrono le antiche vie medievali, ricche di scalinate, archi e balconcini, caratteristiche urbane più spiccate nella parte “a monte” della città. Camminando poco fuori della cittadina, non ci si può non fermare alla Rocca di Albornoz, un imponente castello eretto nel 1367 per volere del cardinale omonimo, circondato da una doppia cinta muraria a dominio della valle del Nera.
Percorrendo la via Flaminia, troviamo il Ponte d’Augusto, costruito dai romani per attraversare la gola creata dal fiume. Da non dimenticare l’Abbazia di San Cassiano e lo Speco di San Francesco, santuario elevato in prossimità di una spaccatura lunga 60m, ove il santo soleva ritirarsi in preghiera. Negli orti e nel chiostro, Pasolini girò alcune scene di Uccellacci e Uccellini.

Corsa all’anello
La Corsa all’anello costituisce l’evento per eccellenza del borgo medievale di Narni. Parte integrante di una ampia rievocazione storica che si tiene durante i giorni che precedono e seguono la festa del patrono San Giovenale: approssimativamente dal 23 aprile al 10 maggio. Le origini sono legate alle cerimonie tradizionali della prima metà del XIV secolo. La manifestazione ripercorre i momenti previsti e codificati negli Statuti comunali del 1371 d.C., a partire dalla lettura del banno, quando banditori a cavallo richiamano al “certamen” i cavalieri di Narni perché possano dimostrare la loro preparazione nella difesa della città. Poi l' Offerta dei Ceri nella Cattedrale viene effettuata dalle autorità comunali e dai rappresentanti delle Arti e di quei Castelli che nel Medioevo erano sotto la giurisdizione della città. L’atmosfera tenebrosa della notte fa da teatro al corteo, composto da più di 600 personaggi, che raggiunge la Cattedrale a rendere omaggio presso il sepolcro a San Giovenale.

Il 3 Maggio, in concomitanza con la festa del santo patrono, nella Platea Major ha luogo la De anulo argento currendo, ovvero la Corsa all’Anello Storica: una gara equestre, cui in antichità avevano diritto a partecipare tutti i giovani narnesi in possesso di un cavallo, durante la quale i cavalieri devono infilare con un’asta un anello d'argento sospeso a due funi davanti al Palazzo Comunale. Il sabato che precede la seconda domenica di Maggio si svolge il Corteo Storico in costume con le autorità Pontificie e Comunali, quelle dei Terzieri, le Corporazioni e le famiglie nobili. A conclusione dei festeggiamenti, la seconda domenica di Maggio, i tre terzieri storici della città si affrontano nella Corsa all'Anello presso lo stadio San Girolamo, che in quei giorni si trasforma in “campo de li giochi”.

I cavalieri, ognuno contraddistinto dai colori della propria squadra, rispettivamente il bianco - nero per Mezule, il rosso - blu per Fraporta e l'arancio - viola per Santa Maria si affrontano in un duello diretto di abilità e velocità. A metà dei rettilinei di un circuito ellittico sono posti degli anelli che ognuno dei due cavalieri, al galoppo sul proprio cavallo, deve centrare con l'asta, in modo da raccoglierne tre il più rapidamente possibile. Infatti, in quell’istante, un dispositivo elettrico farà cadere tutti i restanti anelli sul campo rendendo impossibile all'altro sfidante raccoglierli e quindi sancendo la vittoria di un terziere sull'altro.
Tutto avviene sul filo di un tempo andato tra sbandieratori, ambientazioni medievali, cerimonie di investitura dei cavalieri, mercati medievali.

Tante informazioni su questo evento potete trovarle su www.corsallanello.it



I often imagined to lose its narrow streets, daydreaming about knights and ladies who once lived in the markets it .. Narni, this is its name. We are in Umbria, one of the Italian regions, where the clock of time, in many corners of his city, he stopped at Middle Ages, a period from the intricate and fascinating history.

Sightseeing
To begin, the Cathedral on the first bishop of the country, San Giovenale, shows us her fair face 'Romanesque' completed in mid-1100, behind the walls surrounding Narni. But if we want to savor a piece of living history, one must visit the Church of San Domenico, which, from its bell tower, hides himself in the underground tunnels, the protagonists of gruesome historical facts. Indeed, it is through an opening in the wall that you come to a large hall, where they place, hear hear, any questioning of the Tribunal of the Inquisition, witnessed by the marks left by the instruments of torture on the walls.
Once out in the light of the sun and pulled a deep breath restaurateur, the village, birthplace of the leader Erasmo Gattamelata, is a pleasant succession of ancient palaces, towers and gates. Palace of the Priors is situated right where the Romans had their forum, Platea Major. Between the Palaces, churches and towers of the ancient scrolls medieval streets, full of staircases, arches and balconies, most pronounced urban characteristics at the "upstream" in the city. Walking just outside of town, we can not not stop at Fortress of Albornoz, an imposing castle built in 1367 by the will of Cardinal same name, surrounded by a double ring of domain walls in the valley of the Nera.

Corsa all'anello
The 'Corsa all'anello' is the event for the excellence of the medieval town of Narni. An integral part of a broader historical that takes place during the days before and after the feast of the patron San Giovenale: roughly from April 23 to May 10. The origins are linked to the traditional ceremonies of the first half of the fourteenth century. Everything happens on the wire of a time gone between flag-waving, setting medieval ceremonies of investiture of knights, medieval markets.

More informaion on www.corsallanello.it

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